Il diario consiste nella verifica di frettolosi appunti. La descrizione dei fatti. I frammenti di motivi popolari del . Le foto. meno quelle personali che si trovano alle pagine 3, 8. LA CAMPAGNA di RUSSIA ”1. Mi corre l'obbligo di ringraziare Ruggero Michieli, Vitale Mattiuzzo.
Guido Facchin per l'affettuosa collaborazione. Maserada sul Piave (Treviso). Giacomo. Bruno Di Daniel.
PREFAZIONE ALL’EDIZIONE DEL 2. Sono passati gli anni, ma.
7, il Davinotti: migliaia di recensioni e commenti cinematografici completi di giudizi arbitrari da correggere. La tragedia di Giulietta Capuleti e Romeo Montecchi, cantata per la prima volta dal vicentino Luigi da Porto nel 1524 e resa immortale, settant'anni pi
Ce lo leggeva quando eravamo piccoli, e noi sentivamo. Invece. era realt. Da queste pagine.
Si percepisce anche l’odore della guerra, anche se. Nel giorno del suo 8. Pertanto ho. recuperato nel vecchio computer di mio padre i files con il diario ed. Alla “rapida campagna. Unione Sovietica” si associano la Romania, l’Italia. Slovacchia e l’Ungheria rispettivamente il 2.
Il restauro della Casa di Giulietta (o, per meglio dire, la sua creazione) prese il via attorno al 1935, trent'anni dopo la sua acquisizione da parte del Comune.
Finlandia riprende la lotta contro la Russia. Mosca. Oltre al Corpo di Spedizione. Italiano, C. S. I. R. Prima fase (fino ad Agosto 1. Nord l’esercito. tedesco sfonda le posizioni sovietiche tra i laghi Ilmen e Peipus; al. Centro e a Sud, dopo l’annientamento di forti unit. Seconda fase (fino a novembre 1.
SETTE MESI CON LA “PASUBIO” “dietro le nostre ruote riboll RONDANI ALBERTO Parma 29 luglio 1846-Parma 11 gennaio 1911 Figlio di Emilio e Maddalena Kolenz. Nato da una famiglia di antichissime origini.
Arcangela Tarabotti (1604-1652) La semplicit Pino Cacucci (1955) Demasiado coraz. Gli autisti se ne stavano appoggiati. La bella poesia di don Felice recitata al 2.
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In contrasto con. Stato Maggiore, Hitler rimanda l’avanzata a Mosca. Sud la conquista del bacino industriale del. Donez con gli Italiani e a Nord la congiunzione con i Finlandesi. Dopo. la battaglia di Kiev (dal 2.
Agosto al 2. 7 settembre) nella quale sono. Esercito Tedesco occupa. Crimea, tranne Sebastopoli e assieme al Corpo di Spedizione Italiano. Donez. Il 2 ottobre riprendono le operazioni anche a. Nord, e, dopo la doppia battaglia di Vjazma- Briansk (2- 2. Tedeschi si spingono fino alle porte di Mosca. Il 1. 6 ottobre il Governo Sovietico si trasferisce a Kuybissev, ma Stalin.
L’avanzata germanica si arresta l’8/1. In pari data inizia un’orgogliosa offensiva sovietica.
Mar Baltico al Mar Nero, che costringe l’Esercito. Germanico a ripiegare a nord dietro il Volhov nel dicembre del 1. Oriol- Rssev nel gennaio del 1. Viazma- Smolensk- Vitebsk.
Alcune. Unit. A sud i Tedeschi perdono. Kerc’ nel dicembre del 1. Izyum del gennaio 1.
Donez da. Izyum a Slawianka. Tra il gennaio e l’aprile del 1. Hitler, dopo l’ordine di “irrigidirsi in. Comandante Supremo delle Forze Armate Tedesche von Brauchitsch, fin. Esercito. Lascio con disappunto la Scuola. Aosta dove frequento il Corso Allievi Ufficiali. Alpini dal primo di marzo, e raggiungo la XI Compagnia di Sanit.
Miro Pianca ed io, non senza entusiasmo, scegliamo il fronte. Divisione Pasubio che ha lasciato l’Italia nei giorni. Ci incontriamo al rientro. Commosso addio a mio padre alla stazione. Conegliano. Mi commuove il tramonto del sole mentre lascio Venezia.!
Il caso vuole che parta nel giorno del. Il saluto ardente dei trentini alle soste. Un ragazzo di Napoli, che va in Russia con noi, canta sottovoce una. Finestrella. ricamata dalla luce delle stelle, non s’affaccia la pi. Percorsa l’Austria.
Salisburgo e Vienna, sostiamo. Budapest che ci presenta con cento violini una stupenda. Violino tzigano”. Con altre sei notti trascorse. Botosani, cittadina romena, dove dovrebbe trovarsi.
Divisione. Ho usato quel po’ di tedesco che mi ha insegnato il prof. Fornasari. di Vittorio Veneto, per accordarmi col camerata, che stava seduto di. Arrangiandoci alla meglio, ci siamo sistemati.
Botosani. Partiamo finalmente alle 1. Tocchiamo. Tricesci e Stefanesci distrutte. Su un ponte. di barche tedesco passiamo il fiume Prut ed entriamo. Bessarabia. A destra il ponte distrutto.
Croci bianche. dipinte a calce sulle pareti delle case: siamo cristiani! Marco Adami ed io ci. Preoccupazione. impegno ed attenzione in queste prime notti vissute a casa degli altri. A tutti. i costi ho dovuto accettare dal vecchio una gallina. Anch’io gli. ho dato di forza i pantaloni grigioverdi di riserva, considerato che. A questo. punto ho dovuto prendermi un’altra gallina. Abbiamo assistito.
Messa celebrata dal Cappellano dell’Ospedale da Campo 8. Frattanto veniamo. Spuntino con semi di girasole e cetrioli; pi. La sera un ufficiale medico dell’8. Passiamo Bjelzy. rasa al suolo.
Compagnie di civili russi, al comando di soldati tedeschi. Vediamo al lavoro l’Organizzazione.
Todt. Si vedono sparse qua e l. Il grano, per gran. Superata Bjelzy. si presentano davanti a noi immense piste aperte nella campagna; ogni. Carri armati. finiti, giacciono silenziosi ai margini della pista.
Quando la colonna. Ad ogni pozzo un’autofarmacia sterilizza. Plenilunio: nella splendida sera osserviamo colonne di fari scendere.
Dnjester. Attraversiamo la bella citt. Accovacciati sulle macchine, in attesa. Alle 2. 3, ora di Miro. Dnjester su un ponte di barche, ci troviamo a Jampol. Ucraina. Miro Pianca ed io dormiamo in una scuola su due.
Tra i libri si nota, foderata di rosso, l’Opera. Lenin. Sonno disturbato dai topi. Osserviamo intatta.
La mattina visito con. Miro la biblioteca di Jampol e alcune case vicine, nelle stesse condizioni. Mi dice una maestra in francese! Imparo le prime parole russe da tre vecchi. Saliamo. su di un camion dell’Ospedale e partiamo. Alla prima sosta ci.
Scrosoppi, di Udine, comandante. Ieri a Jampol, il tenente medico Bruno Dall’Acqua.
Udine, mi aveva chiesto di lavorare con lui. Miro voleva andar. Dall’Acqua. viene ricoverato all’8. Partiamo alle tre. Jampol. Mentre mi appresto a salire sul camion, una donna si avvicina e mi d. Attraversiamo Balta semi distrutta. Sembra una baita delle nostre.
Con le coperte in groppa. Superato Sawran. continuiamo poi il nostro viaggio di ricerca ancora a piedi, ma presto. Incontriamo infatti una pattuglia fortunatamente tedesca: il fiume che.
Bug; e ci chiedono se. Ci prende il pensiero della. Ripieghiamo. fino al villaggio di Sawran dove un gruppo motorizzato. Una colonna alleata sta avanzando. Alle tre del mattino, il rumore delle macchine cessa improvvisamente. Mettiamo. l’elmetto e ci spostiamo rapidamente, correndo verso un bosco. Ricordo. sottovoce a Miro i versi del “X Agosto” di Pascoli.
Lui. mi manda in malora. Una giovane madre con un lattante al seno sta sdraiata.
Attorno, ufficiali e soldati italiani e. Cadono in due riprese tredici bombe. A colazione granturco abbrustolito. Un camion della Posta germanica. Comando di Divisione. Dopo pochi minuti peraltro, troviamo l’ospedale. Capitano Scrosoppi che aveva gi.
Nelle vaste pianure notiamo interi. Le chiese sono intatte ma adibite a magazzini.
Davanti a noi, sul fiume Bug, continuo. Pensiamo. all’impegno dei Fanti. Passiamo in un villaggio dove la. Un lungo treno sovietico.
Ai quadrivi delle piste, le macchine rifornitrici assicurano. Divisioni. Sciami di corvi vagano qua e l. Ci viene distribuito il chinino ma, siccome qui non ci. Capitano ci comunica, a mezzo del sergente Chiodo, sottufficiale.
Due. stradoni disegnati dai carri armati fiancheggiano il corso della colonna. Miro, che. . Viene.
Ci prepariamo letti di spighe di grano; galline, uova e miele. Aspettiamo nafta per avanzare. Un portaordini motociclista.
Pasubio ha preso contatto col nemico sul fiume Bug. Ci troviamo a circa cento Km.
Diretti in un primo tempo verso il mare, torniamo. Bug su un ponte di barche. Dopo Wasnessenk distrutta. Attraversiamo Kirovo, bellissima. Sembra che di notte si indicano. Assistiamo la sera ad un altro meraviglioso tramonto.
Dormiamo. fra i covoni di grano, ma il sonno . Ho. intanto migliorato le mie conoscenze sulla lingua con l’aiuto. Wasnessenk qualche giorno fa. Con le. nuove parole apprese ho tentato oggi un discorso con un simpatico medico.
L’illusione di trovare la vodka o almeno lo “spirt”. Sistemiamo l’ospedale. Siamo. a circa otto chilometri dal fiume. Si dice che la Pasubio operi su sessanta.
Mentre sto lavandomi la faccia presso. Ne segue un inferno di fuoco dal cielo e dalla terra. Sempre. a terra, in un campo di girasoli, abbiamo atteso la fine di quei caroselli. Faccio il turno. di veglia con un infermiere alleato e dormo finalmente in un letto. Medichiamo i primi diciassette feriti da bombe e da mitraglia.
Prime lezioni pratiche di chirurgia col. Tenente Dall’Acqua: Ho visto che stavate attenti, quando ho. Noi restiamo sempre vicini a loro anche se poco tranquilli. Dal. canto mio, confido nella buona sorte. Noto la paura della “Vaselina”. Sono state centrate.
Russi le batterie Nord di Tschigirin e le cucine dell’8. Schegge e spezzoni colpiscono l’Ospedale. Tantini, di Motta, va a finire nell’immondezzaio. Io continuo. a tenere con le mani la gamba, che il chirurgo stava amputando, mentre. Portiamo a termine l’intervento senza. Fuori, strage di tende e di fucili.
Contiamo cinque morti. In. pomeriggio, il sig. Capitano mi manda con Rossi al Comando della Pasubio. Ci ripariamo sotto.
Una scheggia di bomba cade. A lui ho praticato la prima morfina. In ospedale. si sta tagliando una gamba ad un altro ragazzo russo con la femorale. I suoi lamenti nella notte. L’impegno continuo m’impedisce. Puzza di sangue e di piaghe infette nei reparti.
Noi abbiamo il “Prontosil Rosso”. Ora, considerata la situazione eccezionale. Strazzolini distribuisce le riserve di cognac, poich. I resti della. contraerea nord lasciano Tschigirin.
Si spera che non ci siano incursioni. Renzo Medaina dell’8. Con le trasfusioni siamo ormai.
Capitano. incarica me e Pippo di tenere aggiornate le tabelle “entrati- usciti”. Abbiamo un attacco.
Ricordo gli “S 5. Trasvolata. Atlantica e Italo Balbo: questi saranno migliori. Bei tempi!” Nessun. Conosco Vera: alta, bruna, occhi neri (. I nostri Fanti avranno certo. Dnjeper. Il ragazzo russo amputato soffre molto; il dottor.
Miani dice che presenta segni di cancrena del moncone. Non sono arrivati. Molta posta. e tante sigarette dall’Italia; tra l’altro arriva la notizia.
Quattro cartoline da Fiorenza una pi. Le guardo ad una ad una, le accosto. Sento. attorno il suo profumo. L’ho appena sfiorata in treno, tornando.
Padova, prima di partire. Posso quindi studiare un po’ di russo, un po’. Abbiamo. a disposizione i buoni testi del dott. Dall’Acqua che ci segue. Attacco aereo la sera col solito lancio.
Bombe ancora all’alba. La sera si balla da Vera. Strazzolini ed altri ufficiali. Mentre fuori la pioggia cade lenta, Montanari, uno dei.
Ho regalato a Vera la foto del.